E’ il primo Natale di Patriebalere e voglio di fare un augurio a tutti:
auguri alla bella Miriam e a Marzio, gran signore e gran portamento, perché con le renne arrivi l’ispirazione sul giro spin
auguri alla simpatica Patrizia che è sempre stanca e a Massimo che non è mai stanco, a quando ci faranno capire qual’è il loro punto di incontro
auguri a Silvana con i piedini gonfi che non possono star fermi e al geloso Stefano che sembra guardi tutte le donne ma vede solo lei
auguri a Michela dagli occhi grandi, auguri a Marcello rifugio sicuro e caro amico
auguri alla sprizzante Monica e ad Andrea tutto preso dal lavoro, affinchè trovino il tempo per un lungo tango appassionato
auguri a Manola e Adriano, sempre vivi e sempre attivi, di qui e di là, a smuovere umori e vitalizzare e rivitalizzare, tutti ballo e nipotini
auguri a Graziana e Roberto perchè babbo natale gli porti qualcosa che gli tenga sempre al calduccio testa e piedi
auguri ad Alessandra e a Luciano e che smetta di fare il burbero, tanto ormai lo sanno tutti che ha il cuore tenero
auguri a Franchina e Alfonso, quando usciranno dal rimessaggio e si faranno vedere
auguri alla dolce Grazia e al buon amico Vinicio, alle loro premure, alle loro garberie fuori moda eppur sempre di moda
auguri a Katia e Fabio che mi hanno messo in moto e mi insegnano a muovere i piedi a tempo, che il santo dei ballerini li protegga e li illumini
auguri a Vittorio e a alla loro idea di terza età che mi piace dimolto
auguri a Annalisa e Carlo deliziosi compagni di giochi di carte e di sfiziosi buffet
auguri a santa Camilla e a Fabio con la speranza che mi procuri le gomme da neve prima dell’estate
auguri a Paola che ci ha portato a ballare la prima volta, auguri a Raffaele e al “piccolo” Iago (si raccomanda di non disturbare il can che dorme)
auguri alla dolce Silvia, di fragranza appena sfornata, e al prode Sauro sempre di ferro nonostante tutto
auguri a Francesca e Pippo sempre indaffarati sempre illavorati, sempre imballati, eppur sempre disponibili
auguri ai miei amici di mare Tiziana e Maurizio e ai loro infiniti racconti di una vita di ballo e ballerini
auguri a Teresa e a Sauro, agli arrosti, ai prosciutti e alla loro tavola imbandita,
auguri alla premurosa Enza e al premuroso e instancabile tuttofare Proto, con l’augurio che riesca a portare tutti in Sardegna nel 2011
auguri alla tenace Franca, anima vitale della compagnia e a Valdo che cerca una vecchiaia che non si fa trovare, perché davvero non la trovi mai
auguri alla frizzante Gianna e a Loriano, e alla sua ernia alla quale siamo oramai tutti affezionati, sento già che ci mancherà un po’
auguri a Gabriella e Sabatino, alle battute e alle castagne, ai bomboloni e alle torte della nonna,
auguri alla signora Antonia e ai suoi compagni di ballo del sabato sera, quando ci sono, e mal che vada, ai balli di gruppo; auguri Giuseppe per le sere in cui la fa ballare
auguri ad Alba e a coloro che hanno avuto l’idea di impiombarle le caviglie per stabilizzarla in pista
auguri all’infortunata Mariagrazia e a Daniele perché il nuovo anno porti loro gare e vittorie prestigiose, sempre se ne avranno voglia
auguri a Federica e Salvatore che con dispiacere quasi non incontro più, alle loro scelte, alle loro idee, al bar e alla Sicilia
auguri a Pina e a Piero che proprio non vedo più e che pure ci mancano, perché ogni tanto tornino da noi
auguri a Cristina sempre indaffarata e a Claudio sempre reperibile, alla loro naturale predisposizione per l’amicizia
e infine tanti auguri a Monica che sopporta le mie smanie da aspirante ballerino e con dedizione mi segue in questa dolce follia senile.
Auguri a tutti coloro che mi sono scordato di citare e auguri a Luciano del circolo di Candeglia, che sempre sarà la nostra casa. Auguri alle orchestre che ci accompagnano al sabato sera ed e infine, ma si, auguri anche alla scuola del Meoni, non fosse altro perché accoglie i nostri compagni, e a tutte le scuole di ballo, auguri alle balere, ai dancing, ai night, insomma auguri e lunga vita a tutti coloro che amano, apprezzano, capiscono il ballo ed il mondo affascinante, colorato e pazzerello che lo circonda.
Capitano, oh mio capitano!!
Leggo con il consueto piacere il blog ed il tuo modo così bello di farci gli auguri.
Auguri che io, ma certamente tutti, contraccambiamo in un abbraccio unico, caldo e amichevole.
Che il nuovo anno Vi porti tanta salute e serenità e tanto ballo! Che volere di più?
Ed anche a noi, è chiaro!!
Ma con faccia tosta chiedo ospitalità per esprimere un qualche cosa che è lì a pesarmi sul cuore.
Non perchè ne sia protagonista, ma perchè lo vedo svilupparsi sotto gli occhi di noi tutti e nessun intervento è permesso sia per riguardo al privato degli attori che in prima persona ne stanno subendo il travaglio sia perchè non è facile portare aiuto in queste situazioni.
Parlo di coloro che si stanno lentamente consumando in una insopportabile discesa agli inferi.
Rotola la loro vita e quella di chi sta vicino.
Affanni finanziari, famigliari, di salute, affanni di relazione, veri o immaginati ma comunque reali, che trascinano alla disperazione.
Vorrei avere qualche potere taumaturgico e poter guarire pene così grandi. Ma non ce l’ho.
Ho solo un vissuto, come tutti, di grandi sconfitte e piccole vittorie, e dove l’unica e vera lezione imparata è che mai riusciremo a superare definitivamente le nostre difficoltà perchè come le onde del mare, finita una arriva l’altra, ed oramai sono diventate parte nella nostra stessa epidermide.
Tanti anni fa il mondo è finito.
Quello che conoscevamo, che soprattutto pensavamo, quello che ci hanno rifilato quando eravamo piccoli.
Tutto rosa e ciclamino. Tutto sicuro e certo. Comportati onestamente, avrai il tuo premio! Non da questa parte? Va bè, lo avrai dall’altra.
Quel dolorino era un tumore? Abbi pazienza! Non sempre va bene.
Non c’è più lavoro perchè i soliti hanno rubato tutto e non è avanzato niente? Consolati!! Vedrai che di là tu starai bene e loro male.
Quel mondo non é mai esistito. Sono rimasti invece la delusione, i problemi, che, oltretutto, se non li affronti come virus maligni vanno ad annidarsi nel cuore e nell’anima e ti distruggono.
Dolori veri od anche solo sciocchi rimpianti, comunque un cancro da combattere. Che non ti permette di godere, non più!
Amici miei sofferenti, non lasciatevi portare via la mente, l’anima, il cuore, dalle difficoltà.
E’ vero, sono troppe, durano da troppo tempo, ma in mezzo a quel paniere di pietre aguzze vi sono piccole luci calde che nessuno può spengere. Brillano nel grigiore delle nostre rese.
Sono le vittorie, splendenti come soli l’onestà e la famiglia E davanti c’è la realtà di un futuro che non ha ancora smesso di affascinarci. Altre delusioni? Forse, ma anche tante altre piccole luci… splendenti… se appena le saprai vedere.
Certo, litigherete ancora per una nuova delusione, per quella nuova sconfitta, ma come se fosse un passo di danza mal riuscito: pronti a provare e riprovare, l’uno con il cuore vicino al cuore dell’altro (il buon Fabio direbbe il fianco!).
Questo anno come l’inizio di ogni nuovo anno vi dà la possibilità di una riflessione potente.
Il miglior augurio che posso farvi è che non esiste la disfatta, la sconfitta, esiste solo la vita e, qualunque sia il prezzo richiesto, vale la pena di viverla pienamente.
Scusa o mio capitano!! Ho invaso il tuo spazio. Se la pubblicherai, grazie.
AUGURI A TUTTI
Con grande piacere ospito il tuo commento così appassionato e profondo, ti prego solo di non dispiacerti se non ritroverai poche frasi che per un questione di riservatezza ho cancellato.
Resta intatto il senso di amicizia e sensibilità di cui è piena la tua “lettera”.