Caro signor Ivano della posta del cuore
Mi rivolgo a lei perché so che è un uomo di mondo mentre io sono solo una povera ragazza incerta e dubbiosa.
Sono disperata perché mi hanno detto che ricomincia il campionato di calcio !
Ho un uomo che non mi porta mai a ballare e se ne sta tutte le sere in ciabatte a guardare le partite della Fiorentina e il processo di Biscardi sgranocchiando pistacchi.
Il sabato sera dopo la partita mi porta a cantare il karaoke in localacci dove non si balla e mi tocca stare a sentire lui e una manica di citrulli che sbraitano nel microfono gli ultimi successi degli Alunni del sole che, fra l’altro, non sopporto più.
Un tempo non era così: quando mi doveva conquistare prometteva mari monti e sale da ballo, poi, una volta che mi ha soggiogata, ha mostrato la sua vera natura di maschilista che detesta i balli caraibici.
Io sono una grande appassionata di salsa e merengue e modestamente sarei anche piuttosto portata, ma devo esercitarmi da sola davanti allo specchio e sono due anni che non imparo passi nuovi.
Sono esasperata, sono tentata di mettere un annuncio sulla Pulce offrendomi come ballerina, ma ho molta paura che qualcuno fraintenda e con la scusa del ballo mi proponga altre cose che non voglio neanche nominare. Sa com’è, di questi tempi……
Mi consigli lei che ne ha fatte di cotte e di crude, che devo fare per uscire da questa ambasce ?
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La tua storia mi rimanda ad un po’ di anni addietro quando anche io canticchiavo le canzoni degli Alunni del sole: era un estate rovente che trascorsi in Versilia come aiuto bagnino e nel mese di giugno, notoriamente molto indicato per la salute dei pargoli, mi ripassavo le mamme villeggianti dal lunedì al giovedì sera, prima che arrivassero i mariti da Firenze.
Mi ricordo che al bagno Lucciola attaccavo bottone con le mammine girando nel juke box Concerto, Ombre di luci o Jenny e la sera ce la spassavamo a tutta randa
Che stagioni epiche, e quanti gelati ho comprato ai bambinelli per tenerli buoni !
Tutto finì quando il proprietario del bagno mi fece bruscamente notare che non facevo con adeguato scrupolo il mio lavoro di bagnino e che mentre me la spassavo si erano fregati tre patini e un pedalò.
Ma veniamo a te.
Il tuo è un problema piuttosto comune, molte giovani donne se la devono vedere con una rivale praticamente imbattibile che personalmente non mi tange: la passione per il football. Una rivale così si combatte male perché non la puoi graffiare o prendere a ceffoni ed è anche inutile sfasciare la tivvù perché ci sono sempre i bar sport che è ancora peggio.
Penso però che potresti fare un tentativo sollecitando i suoi istinti più belluini.
Ci vorrà un completino baby doll da ballo caraibico in colore viola con reggiseno a balconcino e tanga con giglio bianco e rosso davanti, un grande tatuaggio del numero dieci con la scritta rui costa sulla schiena e calze a rete a maglia larga da porta di calcio. In testa farei una acconciatura a riccioli d’oro stile Antognoni ed ai piedi scarpette da calcio rosso brillante. Ultimo tocco una coccardina tricolore con la dicitura “nonsonogobbo”.
Adesso ti manca solo di agitare festosamente una bandierina gialla da calcio d’angolo e dimenare ritmicamente il posteriore con gridolini di “alè viola alè”.
A me una messinscena così farebbe sicuramente effetto, a parte il numero dieci di rui costa che non mi dice niente, e farei tutto ciò che mi chiedi..
Se il tuo lui non si smuove nemmeno così, figliuola, mettigli pure le corna perché se le merita.
Fammi sapere come è andata