Ancora su A Diosa

Eccone uno nuovo nuovo:

il 7 agosto, oggi, il signor Italo invia il suo commento a “A Diosa” ed io lo pubblico nella sezione commenti e pure qui, in prima pagina, perché è per me una grande gioia quando qualcuno mi prende sul serio. Grazie

——————————————————————————-

Io non sono sardo ma amo la Sardegna come pochi. Nella seconda metà degli anni 60 del secolo scorso ho lavorato a Nuoro per circa tre anni e sono stati gli anni più belli della mia vita. Non conoscevo “No potho reposare”, ma nel 2013 la dirigente dell’Hotel Le Rocce Sarde, a conoscenza del mio amore per la Sardegna, durante una cena che veniva organizzata per gli ospiti, chiese a due ragazzi che ci intrattenevano con i loro canti, di dedicare a me e a mia moglie una canzone in lingua sarda. I ragazzi ci dedicarono proprio “No potho reposare” e, per quanto possa sembrare incredibile, era come se l’avessi sempre ascoltata, riuscivo a canticchiarla e, non mi vergogno a dirlo, ebbi un momento di commozione. In effetti “No potho reposare” è un capolavoro e, naturalmente, trova posto tra le mie canzoni preferite.

 Italo Santopietro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *