Circolo Ricreativo Piteccio | |
Via S. Felice E Piteccio – 51100 Piteccio (PT) | tel. 0573.42030 |
Quando si balla | |
sabato sera | liscio e revival con orchestra |
Prezzo | |
inferiore a 10 euro | |
Pista da ballo | |
13 passi x 9 passi | |
Parcheggio | |
In paese lungo le strade | |
Dove si mangia | |
Meglio provvedere prima di venire a ballare, non c’è un servizio ristoro |
Bene, bene ……, al termine di una serata sconclusionata fatta di locali chiusi e mancate cene siamo finiti a Piteccio, giusto per farsi un’oretta di movimento in compagnia, balletti di gruppo e fostrotti a tutto andare con orchestrina e spazio a disposizione, molti clienti se ne erano già andati a letto.
Solo così i miei compagnoni lisciomani potevano finire a Piteccio, per una intuizione improvvisa e non premeditata, scatenata dalla impellente esigenza di placare la febbre del sabato sera.
E’ il solito circolo arci: bar, biliardo, flipper e sala riunioni che si trasforma al sabato in sala da ballo. Niente di speciale, niente di rifinito o ricercato, nessuna pretesa, solo il riferimento musicale e danzante del paese di Piteccio.
Finalità perfettamente e felicemente raggiunta.
La sala sta dieci scalini sotto il bar, ed è al bar che si fanno i biglietti. Il fatto di scendere non è un grande impatto emozionale sembra di stare in cantina come ai tempi del beat, ma non siamo così in basso, è piuttosto che il terreno degrada repentinamente di un paio di metri e se si aprono le porte di sicurezza del locale ci si trova inaspettatamente all’aperto su un grande spiazzo di campagna. E’ più l’idea del sottosuolo della cosa in sè.
Scese le scale in un breve corridoio c’è lo stender con le grucce per il guardaroba fai-da-te, un bancone da birra alla spina, disattivato, cucina e bagni e finalmente la sala sa ballo.
Un androne non tanto rifinito, la pista bordata da una fila di tavolinetti in finto marmo e sediole thonet; neon sopra la porta d’ingresso e luce diretta di riflettori bianchi, il locale è molto illuminato, volutamente poco intimo. Pavimento a listelli di gres granigliato scuro (marmorizzato ?), ci si balla bene, muri un poco scrostati con inserti colorati.
L’impressione è quella di trovarsi nella stiva di un traghetto con il soffitto altissimo o in hangar da eliporto o in una vecchia corsia di ospedale, quelle dove stavano venti letti per lato, con le pareti verdoline e le canalizzazioni elettriche a vista.
Un ambiente un po’ freddino per colori e illuminazione fatta da fari smaccatamente variopinti avvitati a tralicci metallici sporgenti.
Dieci finestre a vasistas, lassù in alto, ricambiano l’aria, il soffitto è mosso. a grandi scalini rivestiti da una cosa che non capisco sia plastica o carta da parati verde marcio, grossi dischi colorati in plastica compaiono qua e là appiccicati al soffitto e alle pareti con lo scopo di dare movimento e atmosfera, ma sono sciupati e fanno tanta tristezza.
Il lato dietro l’orchestra, posizionata in angolo, è incorniciato da quinte in muratura anche queste rivestite da carta da parati verde, nel mezzo una parete bianca presumo sia il fondale per proiezioni cinematografiche, il piccolo palco dell’orchestra è posto davanti ad una serie di grandi disegni dei Peanuts ed alla scritta “Charlie Brown Circolo Ricreativo Piteccio 1956”.
Ospita una scuola di ballo di liscio fiorentino, una rarità da queste parti …. ma io tengo per la juve e di fiorentino e un’ voglio nulla !
Attenzione a non sottovalutare: questo circolo è molto vitale e ospita volentieri le iniziative dei giovani del posto e della città, una circostanza rara e preziosa da salvaguardare.
Giudizio
Un po’ “naif”, ognuno del posto ha messo del suo per personalizzare un ambiente polifunzionale legato ad eventi giovanili ed esigenze di tarda età, insomma è il circolo di questo paese e guai a chi lo tocca. E chi lo vuol toccare !!!!
Fatto sta che le rare volte che vengo qui mi sembra un po’ di disturbare l’intimità del posto, però mi trovo bene e siamo sempre i benvenuti. I like it !
Un ballerino pieno pieno