Ancora un Buon Natale

Sono andato a cercarmi il messaggio di auguri natalizi di un anno fa e ho fatto la conta di coloro ai quali questa volta non dovrei fare gli auguri, vuoi perché non ci frequentiamo da mesi, vuoi perché la corrente di empatia si è interrotta o le strade si sono come si suol dire divaricate.

Si tratta di un mucchio di gente.

Talvolta ci si ritrova in scelte di campo senza alcuna malevolenza accorgendosi che un poco alla volta si è intrapreso un percorso diverso che conduce verso altre frequentazioni, altre convinzioni e altri interessi.

Un pezzo di strada della nostra vita percorso assieme e poi l’oblio.

Non c’era niente di sbagliato prima, non c’è niente di sbagliato adesso, è solo che le cose cambiano anche senza di noi, anche sopra di noi.

Così il mio pensiero è ora rivolto a tutti coloro con i quali incrociamo i ricordi di ieri e le aspirazioni di oggi.

Auguri dunque al popolo dei ballerini e dei sedentari, agli assidui frequentatori di balere disponibili a lasciarsi andare per il fugace tempo di una canzone, auguri a maestri e allievi, ai virtuosi danseur impomatati chiusi nei frac e agli indaffarati, disarticolati tirocinanti, alle danseuses  appannate e pur sempre eteree e alle spose esuberanti fasciate di crinoline e pajettes con tante prospettive alle spalle.

Auguri a quelli che alla sera in macchina, tornando a casa, ascoltano le canzoni della radio, a quelli che non sono ancora sazi di musica, a quelli che rimandano ostinatamente l’ora del rientro, a quelli che prima di dormire parlano ancora una volta di giro naturale ed a chi fa già progetti per la prossima sera.

Auguri a chi dopo una sera di ballo si getterà sul letto ancora truccata con la voglia di dimenticare tutto e a chi toglierà il fondotinta con flemma davanti allo specchio ripensando a proposte di incontri futuri, accarezzando speranze che al risveglio non saranno più le stesse.

Auguri a quelli che per una notte hanno dato il meglio e non sono ancora appagati e a quelli che hanno trascorso un’altra serata da soli, a guardare gli altri sorridere, e tuttavia non hanno abbandonato la speranza.

Auguri a quelli che domani dormiranno fino a tardi e non ricorderanno  le avventure di oggi ed a quelli che sogneranno la ballerina con cui hanno condiviso una fugace beguine, auguri a quelli che hanno già sonno  e non combattono più.

Auguri a voi compagni di passione e di  di queste notti di musica e danza, auguri a  voi che animate queste storie di speranza e malinconia, auguri a tutti voi, pipistrelli notturni, compagni della mia sera.

e chi vi ferma a voi !

“Danzare è come parlare in silenzio. E’ dire molte cose, senza dire una parola.”

(Yuri Buenaventura grande cantante colombiano di salsa)